Siria: arrestata Amina, la blogger gay che sfida il regime

Figlia di un'americana e di un siriano la ragazza è stata portata via da agenti della polizia segreta. L'annuncio è stato dato sul suo sito dalla cugina. Era una delle voci più seguite dallo scoppio delle proteste anti-regime.


Una blogger siriana, curatrice del sito "A Gay girl in Damascus"(http://damascusgaygirl.blogspot.com/)
, è stata arrestata lunedì 6 a Damasco da agenti della polizia segreta e condotta in un luogo sconosciuto. Lo ha denunciato con un post sul suo stesso blog la cugina di Amina Arraf, più nota come Amina Abdallah(http://damascusgaygirl.blogspot.com/2011/06/amina.html), che precisa che Amina è stata fermata da tre agenti in borghese armati e costretta a entrare nella loro auto nei pressi della piazza degli Abbasidi della capitale siriana.

Chi è Amina -
Figlia di un'americana e di un siriano, Amina ha la doppia cittadinanza e ha vissuto a lungo negli Stati Uniti. Era tornata in Siria nell'estate 2010 esul suo blog raccontava la vita di una ragazza omosessuale in Siria, dove l'omosessualità è considerata un reato come in gran parte dei Paesi arabi. Dallo scoppio delle proteste anti-regime nel marzo scorso e con la conseguente espulsione di gran parte dei giornalisti stanieri dalla Siria, il blog di Amina è diventata una delle fonti di notizie per la stampa internazionale. E a poche ore dalla notizia dell'arresto è subito nato in Rete un movimento che chiede la liberazione della ragazza. Numerosi messaggi da tutto il mondo sono stati postati su Twitter con le hashtag #freeamina e #amina.

Il precedente -
Non è certo il primo caso in cui il regime fa sentire la sua pressione sui blogger. Nei mesi scorsi, la diciannovenne Tal al Malluhi, rinchiusa da più di un anno in una prigione siriana con l'accusa di essere una spia di un Paese straniero, è stata infatti condannata a cinque anni di reclusione dalla Corte suprema per la sicurezza dello Stato. Nel suo blog la giovane, nipote di un ex-ministro, aveva criticato la mancanza di libertà di espressione in Siria. Anche se le circostanze della sua incriminazione restano ancora oscure.

da www.skytg24.it

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