Il Papa, Il Vaticano e la Chiesa tutta a nozze con il Nuovo Ordine Mondiale?

"Nietzsche - La Chiesa è esattamente ciò contro cui Gesù predicò e contro cui insegnò ai suoi discepoli a combattere"

E' da qualche tempo a questa parte che, finalmente, la gente inizia ad incuriosirsi e ad informarsi sulle attività del Nuovo Ordine Mondiale (o NWO, New World Order).
Sono già presenti blog e siti vari che hanno dato una linea più o meno approfondita riguardo alle attività e al mondo che gira intorno al NWO e lascio dunque a loro il compito di spiegarvelo:
- Lo Sai  [all'interno troverete svariati link a blog e siti dove trovare altre informazioni]

Torniamo a noi.
E' di pochi giorni fa la dichiarazione di Benedetto XVI dove chiedeva  una «riforma del sistema finanziario e monetario internazionale» e «una autorità pubblica universale» che governi la finanza.
Tra gli obiettivi a medio termine propone per questo la creazione di una Banca centrale mondiale.

Ed ecco il documento proveniente dal Vaticano:

«Un effetto devastante di queste ideologie, soprattutto negli ultimi decenni del secolo scorso e nei primi anni del nuovo secolo, è stato lo scoppio della crisi nella quale il mondo si trova tuttora immerso», si legge nel documento del dicastero vaticano. «Cosa ha spinto il mondo in questa direzione estremamente problematica anche per la pace? Anzitutto un liberismo economico senza regole e senza controlli. Si tratta di una ideologia, di una forma di "apriorismo economico", che pretende di prendere dalla teoria le leggi di funzionamento del mercato e le cosiddette leggi dello sviluppo capitalistico esasperandone alcuni aspetti». Nel documento vaticano, vi è anche una critica all'approccio liberista che ha fatto fallire Lehman Brothers: «Un orientamento di stampo liberista - reticente rispetto ad interventi pubblici nei mercati - ha fatto propendere per il fallimento di un importante istituto finanziario internazionale, immaginando in tal modo di delimitare la crisi e i suoi effetti. Ne è derivata purtroppo una propagazione di sfiducia che ha spinto a mutare repentinamente atteggiamento, sollecitando interventi pubblici sotto varie forme, di enorme portata (oltre il 20% del prodotto nazionale) al fine di tamponare gli effetti negativi che avrebbero travolto tutto il sistema finanziario internazionale». 

  Beh certo, la gente muore di fame ma Benedetto si dispiace per l'approccio liberista che ha fatto fallire Lehman Brothers .

Dal momento che ci sono ancora FERVIDI sostenitori della teoria secondo la quale Wojtyla fosse il "Papa buono", vorrei ricordare come queste teorie sul Governo Mondiale fossero frutto della mente dello stesso.
LA Centesimus Annus segna lo spartiacque tra la prima fase del pontificato di Giovanni Paolo II, dominata dalla lotta contro l' oppressione, soprattutto quella comunista nell' Europa orientale, e la seconda fase, che dovrà essere dedicata all' affermazione della vera libertà, la libertà interiore dell' uomo, a livello planetario. L' enciclica è il manifesto ideologico, assai più che teologico, di quel papato universale, contrapposto al papato romano che aveva contrassegnato gli ultimi e tormentati anni del regno di Paolo VI, del quale Karol Wojtyla si è fatto espressione nei suoi quarantanove viaggi all' estero, perseguendo ovunque lo stesso impegno: la spiritualizzazione del sociale e del politico, il che, rovesciato, comporta anche la politicizzazione dello spirituale.
Quante belle parole. Spiritualizzazione, spiritualizzazione, spiritualizzazione!
Ma a che pro?

La risposta che si trova nelle oltre cento pagine dell' enciclica è che il papa e la Chiesa debbono avere un ruolo decisivo nell' aiutare quei paesi che cercano di ricostruire la loro economia e la loro società e quei paesi del Terzo mondo, che cercano la via del vero progresso economico e civile a trovare un modello di società compatibile con le loro situazioni e adatto alle loro esigenze. Questo modello non può essere il capitalismo ateo e consumistico; bensì un neocapitalismo, cioè un sistema in cui la libertà nel settore dell' economia deve essere inquadrata in un solido contesto giuridico che la metta al servizio della libertà umana integrale e la consideri come una particolare dimensione di questa libertà, il cui centro è etico e religioso. La leadership alternativa di Giovanni Paolo II è sorretta dunque dalla convinzione (del tutto opposta a quella di Paolo VI, il quale, per superare la crisi della Chiesa, voleva riavvicinarla alla società) che in crisi non è la Chiesa, bensì le società nelle quali opera.
AAAAAAAAAAAAAH ECCO!
Ma adesso come finirà?
Wojtyla vuole la leadership del mondo...contestualmente al Nuovo Ordine Mondiale! 
E adesso?




 

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