S.Borsellino:movimento dei forconi e Binario 21

Salvatore Borsellino raggiunge la Torre Faro del Binario 21.
Salvatore è salito sulla Torre assieme a Giuseppe, Carmine e Oliviero.
Questo il suo commento:
 "il tragico sai cos'è? che purtroppo all'opinione pubblica le nascondo queste notizie.
Io avevo letto le notizie l'8 dicembre quando siete venuti qua, dopodiché il silenzio assoluto.
Non si sa, perché cercano di occultarle le notizie.
E poi, purtroppo, in Italia se una cosa non viene vista alla televisione è come se non esistesse, come se non ci fosse."

Domanda:"Cosa ne pensa di questo movimento dei forconi?"
Salvatore:"ma guarda questo movimento dei forconi è una cosa a cui bisogna stare bene attenti. Il movimento è sicuramente un movimento dovuto alla rabbia delle persone, eccetera.
Il problema in questi movimenti è che non vengano strumentalizzati da chi sa benissimo come utilizzare e spingere questi movimenti per utilizzarli.
C'è qualche nome che c'è lì dentro che non mi è piaciuto."

Domanda:"La cosa che io ho notato dalle riprese è che non c'è una foto di Salvatore e di Borsellino in questa battaglia. Qualcuno dice che non centra niente ma io credo che Falcone e Borsellino siano morti per dare più giustizia a questo Paese."
Salvatore:"[...]Sono state stragi di Stato e non stragi di mafia. Che periodicamente nel corso della nostra storia hanno iniziato con Portella della Ginestra) sono servite a far indirizzare l'opinione pubblica in una certa maniera, a metterla sotto tensione per far si che poi potesse accettare qualsiasi cosa che succedeva.
Senza la strage di Via D'Amelio e la Strage di Via dei Georgofili che è importante perchè fu il prezzo per alzare la trattativa (motivo per cui venne ucciso mio fratello, in quanto si oppose alla trattativa), e senza quella strage non ci sarebbe stata Via D'Amelio e non ci sarebbe stata la Seconda Repubblica.
Senza i ricatti incrociati che sono fondati sull'agenda rossa che hanno fatto sparire.
Ancora oggi si pagano le cambiali di quella Trattativa.
Sono cambiali quelli che pagano come alcuni provvedimenti legislativi (togliere alle forze dell'ordine i fondi, persegire i magistrati, stravolgere la legge dei pentiti, togliere il 41bis.).
Sono cambiali contenute nel diktat, lo chiamano Papello ma era un diktat della criminalità organizzata, che oggi continuano ad essere pagate.

Salvatore:"Io devo dire la verità, speravo in questa crisi dicendo "così la gente si rivolterà2.
Invece, purtroppo, il problema è questo che in Italia sta cominciando a mancare il superfluo alla maggior parte della gente, quello che c'era in più. 
Fino a quando non manca veramente il pane, fino a quando la gente non ha fame non si ribella, non c'è solidarietà...c'è solo a parole.
E poi, soprattutto, stanno combattendo cercando di dividere."

Salvatore:"Gli ultimi anni della mia vita la sto dedicando cercando di infiammare i giovani a chiedere giustizia e verità. 
Fino a quando non ci sarà giustizia e verità il nostro Paese non cambierà.
E' quello che gli dico: non andatevene, non partite, non fate come me, il nostro Paese è questo, ce lo dobbiamo riprendere. Una cosa possiamo insegnare ai ragazzi: i nostri errori."


Questa è solo una parte del video (fino al minuto 4:40), il resto non l'ho ritrascritto in quanto è uno scambio di opinioni più "stretto" e ritengo che vederlo ed ascoltarlo renda molto di più l'idea:



Per maggiori informazioni:

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