Di Pietro:"torniamo alla Legge Reale".Ricerca sui casi di uccisione e ferimento "da legge Reale"

Di Pietro (IdV) dopo i casi avvenuti a Roma il 15 ottobre 2011 invoca la linea dura "Torniamo alla Legge Reale".
L'unico modo per commentare un'affermazione simile è riproporre la ricerca sui casi di ferimento ed omicidio da "Legge Reale".

La Legge Reale prevedeva:
- il diritto delle FORZE DELL'ORDINE a fare impiego delle ARMI, qualora ne ravvisassero la necessità operativa estendendo ai casi di ORDINE PUBBLICO,
- estendeva il ricorso alla CUSTODIA PREVENTIVA anche in assenza di flagranza di reato, di fatto permettendo un FERMO PREVENTIVO di 96 ore entro le quali va emesso un decreto di convalida da parte dell'autorità giudiziaria.
- l'uso del casco e di altri elementi potenzialmente atti a non rendere riconoscibili i cittadini.


Io non so se questa sia una battuta infelice del nostro onorevole bontempone, non so se è stato qualcuno a suggerirgliela o se è davvero frutto del suo intelletto so solo che il mio pensiero è volato immediatamente a:


GIORGIANA MASI


CARLO GIULIANI 

STEFANO CUCCHI

NIKI APRILE GATTI

GABRIELE SANDRI

GIUSEPPE UVA

e le altre vittime di Stato 
(vi invito a mettere gli altri nomi dei commenti in modo da completare la lista)


e come cantava Fabrizio Moro:
"PENSA, PRIMA DI SPARARE...PENSA!"

Le prime vittime della Legge Reale
 



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