Avevano appena festeggiato le nozze d'oro e non sapevano passare neppure un istante l'una senza l'altro, o senza pensare l'una all'altro, e più rincrudiva la vecchiaia meno lo sapevano. Né lui né lei potevano dire se questa servitù reciproca si fondasse sull'amore o sulla comodità, ma non se l'erano mai domandato con la mano sul cuore, perché entrambi preferivano da sempre ignorare la risposta.
Si
può essere innamorati di diverse persone per volta, e di tutte con lo
stesso dolore, senza tradirne nessuna, il cuore ha più stanze di un
casino.
Lei
gli domandò in quei giorni se era vero, come dicevano le canzoni, che
l'amore poteva tutto. – È vero – le rispose lui – ma farai bene a non
crederci.
Gli
disse che l'amore era un sentimento contro natura, che dannava due
sconosciuti a una dipendenza meschina e insalubre, tanto più effimera –
quanto più intensa.
Lei l'aveva aiutato a sopportare l'agonia con lo stesso amore con cui l'aveva aiutato a scoprire la felicità.
Se sapessi che oggi è l'ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti
abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene
altri.
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