Nel link qua sotto è possibile leggere il contenuto della Manovra Economica dell'attuale Governo Tecnico:
TASSA PER SCUDO FISCALE - E' prevista una "tassa"
una tantum dell'1,5% sui capitali rientrati tramite l'ultimo scudo
fiscale. Le somme, ha detto il premier Mario Monti, serviranno a coprire
l'inflazione per le pensioni fino a 960 euro.
IRPEF, NON CAMBIANO ALIQUOTE - E' stato escluso
l'intervento sull'Irpef. La rinuncia al ritocco è compensata con un
leggero aumento dell'addizionale Irpef (con corrispondente diminuzione
dei trasferimenti alle regioni). Secondo fonti delle Regioni,
l'addizionale verrebbe ritoccata dello 0,33%, dallo 0,9 all'1,23%.Tassa
per scudo fiscale - E' previsto un "bollo" una tantum dell'1,5% sui
capitali rientrati tramite l'ultimo scudo fiscale. Le somme, ha detto il
premier Mario Monti, serviranno a coprire l'inflazione per le pensioni
fino a 960 euro.
CASA - L'imposta municipale unica sostituisce la
vecchia Ici e si pagherà anche sulla prima casa con un'aliquota dello
0,4%, con una detrazione di 200 euro, rispetto allo 0,76% dell'aliquota
ordinaria per la seconda casa. E' prevista anche una rivalutazione degli
estimi del 60%.
IVA - E' previsto un aumento dell'imposta sul
valore aggiunto: sarà del 2% (dal 21 al 23%) dal primo settembre 2012.
Sarà a copertura della clausola di salvaguardia e da attuare "solo nel
caso in cui sia necessario". L'aumento è a copertura della delega
fiscale del precedente governo che ha previsto risparmi di 4 miliardi
nel 2012 tagliando sgravi e agevolazioni. Le somme recuperate, ha detto
il sottosegretario Giarda, andranno "a favore delle famiglie, delle
famiglie giovani e delle donne".
ENTI PREVIDENZIALI - La manovra prevede la soppressione degli enti previdenziali Inpdad ed Enpals, le cui funzioni saranno passate all'Inps.
LIMITI AL CONTANTE - Limiti al contante - La soglia
della tracciabilità viene abbassata a mille euro. Al di sopra di questo
tetto non saranno possibili operazioni in contanti. La soglia è
abbassata a 500 euro per i pagamenti effettuati da pubbliche
amministrazioni per stipendi e prestazioni d'opera.
AUTORITIES - Il governo prevede la riduzione dei
componenti delle varie Authority operanti in Italia, dalla Consob al
Garante per la concorrenza ecc. ecc. E' prevista inoltre la soppressione
dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, dell'agenzia per il terzo
settore, dell'agenzia per la diffusione delle tecnologie per
l'innovazione, dell'ente nazionale per il microcredito e dell'autorità
garante per l'infanzia e l'adolescenza.
FONDO GARANZIA IMPRESE- La manovra prevede un
potenziamento del fondo di Garanzia con almeno 20 miliardi di credito a
disposizione delle piccole e medie imprese, ma anche la ricostituzione
dell'Istituto per il commercio estero e la creazione di un'autorità nei
trasporti per accompagnare il processo di liberalizzazioni.
IRAP - Le imprese potranno dedurre dall'Ires e
dall'Irpef la quota di Irap "relativa alla quota imponibile delle spese
per il personale dipendente e assimilato". L'Irap alle imprese "verrà
sgravata" anche "per chi prevede" l'assunzione di "donne e giovani". La
misura in questione "va a ridurre il gettito dell'Irap per le Regioni e
sarà perciò compensato con un aumento dei trasferimenti statali".
PRESCRIZIONE LIRE - La bozza prevede anche la
prescrizione anticipata delle lire in circolazione. Le banconote, i
biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a
favore dell'Erario con decorrenza immediata per essere riassegnate al
Fondo ammortamento dei titoli di Stato.Tagli a enti locali - Per le
Regioni si prevedono ulteriori tagli per 3,1 miliardi a decorrere dal
2012. Le Regioni a statuto ordinario concorrono per per 2,1 miliardi,
mentre le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e
Bolzano per 1,035 miliardi. Per i Comuni oltre i 5mila abitanti previsti
tagli per 1,450 miliardi nel 2012; della stessa entità, ma dal 2013, i
tagli ai Comuni con popolazione superiore ai 1.000 abitanti. Per le
Province, la riduzione dei trasferimenti sarà di 415 milioni a partire
dal 2012.
TAGLI A ENTI LOCALI- Per le Regioni si prevedono
ulteriori tagli per 3,1 miliardi a decorrere dal 2012. Le Regioni a
statuto ordinario concorrono per per 2,1 miliardi, mentre le Regioni a
statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano per 1,035
miliardi. Per i Comuni oltre i 5mila abitanti previsti tagli per 1,450
miliardi nel 2012; della stessa entità, ma dal 2013, i tagli ai Comuni
con popolazione superiore ai 1.000 abitanti. Per le Province, la
riduzione dei trasferimenti sarà di 415 milioni a partire dal 2012.
LIBERALIZZAZIONE FARMACI - Via libera alla
liberalizzazione dei farmaci di fascia c, quelli a pagamento, che
potranno essere venduti anche nelle parafarmacie, ma "nell'ambito di un
apposito reparto delimitato, rispetto al resto dell'area commerciale, da
strutture in grado di garantire l'inaccessibilità ai farmaci da parte
del pubblico e del personale non addetto, negli orari sia di apertura al
pubblico che di chiusura".
TASSA VEICOLI DI LUSSO- La bozza prevede un'imposta
erariale annuale sugli aeromobili privati immatricolati nel registro
aeronautico nazionale. La tassa è calcolata in base al peso ed è
raddoppiata per gli elicotteri privati. La tassa sul lusso è prevista
anche per le auto più potenti: "A decorrere dai pagamenti dovuti dal 1°
gennaio 2012 - si legge nella bozza - per le autovetture è dovuta
un'addizionale erariale della tassa automobilistica, pari a 20 euro per
ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 170 chilowatt (231
hp), da versare alle entrate del bilancio dello Stato".
VIA I DOPPI STIPENDI - "I soggetti chiamati
all'ufficio della presidenza del consiglio, di ministro e
sottosegretario per tutta la durata dell'incarico cessano da qualunque
altro trattamento retributivo gravante sul bilancio dello stato". Lo
prevede una norma inclusa nella manovra varata dal governo.
BOLLO SU DEPOSITI TITOLI - E' prevista l'estensione
del bollo dai conti correnti ad altri strumenti finanziari quali
depositi titoli, polizze vita e fondi mobiliari.
FonteCommento da un utente:
"c'è un errore... la rivalutazione resta quella del 5% del governo Prodi, il coefficiente per passare dalla rendita al valore della casa da 100 è portato a 160"
c'è un errore... la rivalutazione resta quella del 5% del governo Prodi, il coefficiente per passare dalla rendita al valore della casa da 100 è portato a 160
RispondiEliminaGrazie mille del commento "Anonimo" lo metto nel post! =)
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